Salumi senza lattosio: ecco quali sono

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Non c’è momento migliore della riunione a tavola in famiglia, per un pranzo o una cena fatta di squisite pietanze e momenti di serenità condivisa. E difficilmente il sapore allo stesso tempo semplice e complesso dell’unione di pane e salumi freschi e genuini riesce a deludere i gusti dei commensali. Il loro consumo può però nascondere un’insospettabile insidia.

Il lattosio è un elemento presente nel latte e i suoi derivati, ma la sua digeribilità non è per tutti facile. Tuttavia, un’alimentazione senza lattosio equilibrata e completa non solo è possibile, ma anche facile da comporre. Non vi è quindi alcun motivo di spaventarsi di fronte a questa patologia.

Sebbene sia presente in latte e latticini, il lattosio può essere contenuto anche in salumi e insaccati. Com’è possibile? E come poter riconoscere i salumi sicuri per la salute degli intolleranti?

In questo articolo vedremo che cos'è il lattosio, quali sono le origini, in quali cibi è contenuto e quali sono le cause che portano a sviluppare l’intolleranza ad esso associata. Vedremo, inoltre, di esplorare il rapporto tra lattosio e salumi, capire come orientarsi nell’acquisto qualora ci fosse, all’interno della propria famiglia, qualcuno soggetto a intolleranza.

Cos’è il lattosio e a cosa è dovuta l’intolleranza

Il lattosio è un disaccaride, ovvero uno zucchero composto da due zuccheri semplici, il glucosio e il galattosio, e si trova principalmente nel latte e nei latticini. La quantità di lattosio varia molto nel formaggio: più questo è stagionato, minore è la concentrazione di lattosio al suo interno, sebbene vi siano eccezioni anche tra i formaggi freschi.

L’intolleranza al lattosio si verifica quando il nostro organismo non è in grado di produrre in quantità sufficienti l’enzima lattasi, agente fondamentale per scomporre il lattosio in glucosio e galattosio. In mancanza o in scarsa presenza di questo enzima, il lattosio non viene digerito e rimane nell’intestino, andando in fermentazione.

I principali sintomi e disturbi che questa intolleranza manifesta sono diversi: gonfiore, dolori addominali, diarrea, meteorismo, flatulenza, nausea e mal di testa sono i fastidi più comuni.

L’intolleranza al lattosio è di tre tipi: l’intolleranza primaria è una normale fase della crescita, dato che dopo lo svezzamento la produzione di lattasi diminuisce in modo naturale; quella secondaria è invece dovuta ad alcune malattie, a dei traumi o a delle operazioni chirurgiche; e infine l’intolleranza di natura congenita è dovuta a una trasmissione ereditaria dai genitori al figlio.

Sebbene non ci sia al momento una cura capace di debellare definitivamente questa intolleranza, una dieta priva di lattosio è perfettamente possibile, grazie a prodotti vegetali come il latte di soia, di mandorla o di riso, e ancora il latte d'avena. Esistono anche latte e latticini delattosati, ovvero privati del lattosio, che potrete trovare facilmente nei supermercati.

Salumi e lattosio: perché è necessario fare attenzione

La questione potrebbe in apparenza essere sintetizzabile in un ragionamento molto semplice: il lattosio è presente nel latte di origine animale e i suoi derivati, perciò tutto ciò che non riguarda questa macro-categoria è sinonimo di sicurezza. Il semaforo è verde per frutta, verdura, uova, legumi, patate, pesce, marmellate, miele, zucchero, pasta e pane (non al latte).

Le stesse carni, che siano di maiale o di qualsiasi altro animale, non contengono lattosio, quindi salumi e insaccati sono sicuri, giusto? Non sempre. Il ragionamento non è così consequenziale e servono quindi delle precauzioni aggiuntive per essere sicuri che la vostra fetta di speck o di mortadella siano del tutto prive di lattosio. Non acquistate un prodotto qualsiasi, senza prima esservi informati a dovere e se non riuscite a risolvere la questione è preferibile non rischiare.

In ambito industriale infatti il lattosio viene spesso aggiunto come additivo durante la lavorazione degli alimenti come colorante o come dolcificante.

Si ha quindi come risultato un numero di prodotti insospettabili in cui è presente il lattosio, seppur in minime tracce, ma che ne proibisce il consumo se si è intolleranti: gnocchi di patate, budini, salse, minestre, dolciumi di pasticceria, caramelle, cibi in scatola.

Un consiglio, quindi: quando vi recate al supermercato, controllate con scrupolo ogni etichetta per verificare il contenuto dei prodotti che state per acquistare, a scongiurare ogni rischio di aromi o qualsivoglia contaminazione. E per essere sicuri al 100%, consultate il vostro medico di base o un nutrizionista.

Come scegliere con attenzione i salumi senza lattosio

Se siete amanti dei salumi e siete soggetti a intolleranza al lattosio, come dovete comportarvi? Vogliamo fugare i vostri dubbi e darvi i consigli per salvaguardare la vostra salute attraverso la semplice scelta dei prodotti più indicati.

Come detto, se in linea ideale i salumi dovrebbero essere una questione di carne, sale, erbe e spezie, il lattosio può essere presente nei salumi in quanto usato nella lavorazione come dolcificante o per la colorazione; inoltre, c’è un uso del latte in polvere in diversi ambienti industriali che rende necessario alzare ancora di più la soglia di attenzione al momento dell'acquisto.

Infatti, sono numerose le industrie alimentari che adoperano il latte in polvere nella lavorazione dei loro prodotti, in quanto le carni di qualità inferiore possono essere piene d’acqua, fattore che impedisce una corretta stagionatura.

Il consiglio, quindi, è quello di acquistare ottimi salumi, dalla qualità certificata. Il Prosciutto di San Daniele DOP Levoni, il Prosciutto di Parma DOP Levoni o la Bresaola Italiana Levoni, ad esempio, sono prodotti sicuri in quanto la lavorazione senza uso di lattosio è attestata.

Se siete ghiotti di salame, non siete obbligati a rinunciarvi: scegliendo il Salame Milano Levoni potrete deliziarvi con le note di noce e pepe bianco senza timori, mentre l'affumicatura naturale del Levonetto Ungherese riempirà la tavola di profumi aromatici in tutta sicurezza. Se invece preferite un gusto ancora più aromatico, la Schiacciata Piccante Levoni saprà conquistarvi grazie alle note fresche e pungenti del peperoncino, esaltate sapientemente dai semi di finocchio. Il tutto senza lattosio.

Siete amanti dei gusti più delicati? Anche se intolleranti, con Levoni avete l’imbarazzo della scelta per realizzare un delizioso pranzo o una squisita cena senza lattosio. Ad esempio, il Filone – Lombo Affumicato Levoni, dal gusto equilibrato e dal profumo di erbe aromatiche, è perfetto se servito in carpaccio a fette sottili. Se invece preferite un ingrediente protagonista che regali un perfetto equilibrio tra dolcezza, stagionatura e sapidità, il Lardo Stagionato ai Sapori Levoni è quello che fa per voi.

Qualunque sia il vostro luogo di fiducia per l’acquisto di carne, salumi e insaccati, sia questo il banco del supermercato sotto casa o il salumiere di decennale esperienza, è di essenziale importanza scegliere la qualità più alta possibile.

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Salumi senza lattosio: le soluzioni in cucina

Come abbiamo detto, è possibile acquistare e consumare i salumi in modo sicuro. Leggere le etichette, affidarsi all'esperienza dei mastri salumieri e scegliere prodotti certificati lavorati con ingredienti di alta qualità vi permette di portare in tavola i sapori e i profumi di un tagliere di salumi. Ma non solo, con i salumi potrete sbizzarrire la fantasia per realizzare ricette sempre diverse e sfiziose, senza dover stare attenti al contenuto di ogni singola fetta di salume.

I salumi Levoni vengono in aiuto in quanto non contengono né lattosio né glutine, e potrete utilizzarli come i protagonisti di un antipasto, di uno spuntino goloso o come soluzione per pranzo e cena. Allora, vediamo insieme qualche ricetta che può ispirarvi in cucina.

Con la Mortadella Oro Levoni potrete realizzare un gustosissimo boccone ligure, facendo ben attenzione a ricordarvi di utilizzare una robiola senza lattosio. Con il Prosciutto Cotto Alta Qualità L'Artemano Levoni potrete comporre un altro snack gourmet, il boccone friulano, ideale per un pausa salata o come accompagnamento all'aperitivo.

Se amate i sapori speziati e ben equilibrati, lo Speck Levoni diventa la base di una stratificazione complessa fatta di melanzane, scamorza, origano, timo e olio, il tutto racchiuso tra due fette di pane casareccio, per la realizzazione del boccone lucano. Il contenuto di lattosio nella scamorza è bassissimo, ma naturalmente valutate voi insieme al vostro nutrizionista il vostro livello di intolleranza.

Con i salumi Levoni potete preparare quindi in tutta tranquillità sia veloci snack per i bambini che elaborate pietanze gourmet. La consistenza e il gusto di ogni fetta è ogni volta una sorpresa diversa ed entusiasmante.

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