La ricetta della mortadella per molto tempo fu tenuta segreta dalla Corporazione dei Salarioli, che la custodirono gelosamente e con pervicacia. Dobbiamo a Vincenzo Tanara, nel 600, la sua prima pubblicazione e, nel 1661, le Corporazioni dei Lardaroli e dei Salaroli iniziano a lavorare con impegno perché questo squisito insaccato fosse insignito di una denominazione di origine per certificarne qualità e bontà.
La mortadella Oro esternamente ha un bel color biscotto dato dalla cottura, al taglio è rosata con lardelli bianchi, consistenti e ben compatti, distribuiti omogeneamente, cosi come per i pistacchi. Il profumo al taglio è esuberante, vivace, tipico, equilibrato e invita all’assaggio. La consistenza è setosa, il sapore speziato, deciso e persistente.