Corteggia l'olfatto con un leggero profumo d'aglio e note di carne stagionata. Il gusto è intrigante e si distingue per la caratteristica miscela di pepi.
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La schiacciata romana è tipica del Lazio, dove viene chiamata spianata. La sua tipicità sta nell’essere leggermente agliata e presentare al suo interno un impasto compatto, rosso scuro, arricchito da cubetti di lardo. Il nome descrive la sua stagionatura; il salame viene infatti schiacciato tra due assi, per tutto il tempo della sua maturazione, sino a mantenerne la forma.
La fetta presenta una macinatura fine, punteggiata da lardelli di un bel bianco perla. Il profumo è di carni sapientemente stagionate e il gusto si presenta dolce e delicato, valorizzato da un delicato bouquet di spezie dosate per rispettare l’eccellenza della materia prima. Nella creazione di questo salume, anche il tempo di stagionatura riveste un ruolo molto importante, e un buon palato sa riconoscerne il valore.
La Schiacciata Romana si taglia in affettatrice con uno spessore di circa 1 mm, ma può essere gustata anche più spessa e in tocchetti. Per la ricettazione di piatti gustosissimi può richiedere diversi tagli, dal cubetto alla strisciolina fino alla fetta spessa.
La schiacciata romana è irresistibile con il pane suo omonimo, (la schiacciata appunto), molto apprezzato sia in Toscana che nel Lazio. E’ preziosa nelle torte salate con base di ricotta, con le verdure dolci come zucca, zucchine, porri, carciofi, patate e si sposa perfettamente anche con formaggi stagionati e saporiti; pecorino, parmigiano, caciocavallo e provolone. Si presta a stuzzichini, bruschette, bocconcini, sempre accompagnata da una fetta di pomodoro o melanzana grigliata o un sottaceto che le dà un delicato tocco di acidità.
Il Verdicchio, grazie alla sua freschezza e alla finezza dei suoi profumi, esalta le caratteristiche della Schiacciata Romana, che è in perfetta sintonia anche con la briosità e la sapidità del Barbera, il più rappresentativo e caratteristico vino piemontese.
