Un'identità olfattiva intensa che si esprime in sensazioni ben definite di carne cotta dolcemente e di spezie, nobilitate da delicate note di marsala.
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Il prosciutto cotto è l’evoluzione della coscia suina lessata, ed è un salume la cui bontà e delicatezza conquistò anche Edouard Manet che, in una sua splendida natura morta, lo rese protagonista su un piatto d’argento con il coltello pronto a tagliarlo. Da non dimenticare, inoltre, che il prosciutto cotto è ricco di minerali, di vitamine del gruppo B e di proteine nobili, quelle ricche di aminoacidi essenziali indispensabili per il corretto funzionamento dell'organismo umano.
Bello, rosato, con parte grassa bianco perla e ricoperto da una cotenna compatta color biscotto, così si presenta il prosciutto cotto Levoni. Nella fetta si distinguono chiaramente i fasci muscolari e il profumo si estende alle narici delicato e persistente, ricordando distintamente le erbe dell’orto. All’assaggio si incontra una piacevole consistenza che sprigiona sapidità e dolcezza, un perfetto equilibrio di sapori.
Rimuovere la parte di cotenna precedentemente incisa, posizionare il prosciutto cotto Corona in affettatrice ben aderente alla lama e affettarlo con uno spessore di 1mm.
Un buon prosciutto cotto di alta qualità come il Corona non ha bisogno di comparse intorno, si esprime a meraviglia anche da solo, ma per chi ama i toast, i veri toast, consigliamo dell’ottimo pane in cassetta artigianale, un formaggio fondente, Fontina o Emmental, e alcune fette di prosciutto cotto Corona. Se invece si vuole un piatto facile e delizioso procedere così: arrotolare una fetta di prosciutto cotto Corona a un cespo di indivia belga lessata e scolata, adagiare in una teglia da forno, cospargere di besciamella e Parmigiano Reggiano grattugiato, infornare il tempo di riscaldare e gratinare questo appetitosissimo piatto.
Ideale a colazione e merenda, per grandi e piccini, questo salume si completa alla perfezione con un centrifugato di ananas e arance o una spremuta di melograno e pompelmo. Amplia possibilità di abbinamento anche nel mondo del vino, particolarmente indicati il campano Taburno Falanghina e il toscano Vernaccia di San Gimignano per la loro freschezza, sapidità e morbidezza.
