Profumi semplici ammaliano con sentori di pepe e cannella. L'assaggio è gentile grazie alla paprica.
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Nella tradizione Il salame di piccole dimensioni era chiamato “Cacciatore”, perché, nel mondo rurale, era considerato l’alimento prediletto dai cacciatori. Veniva scelto perché perfetto per le loro escursioni; comodo per le piccole dimensioni, unico come “fornitore” di energia e proteine nobili e inoltre davvero buonissimo!
Salame da asporto, involucro ben aderente ricoperto da muffe chiare. La fetta di grana finissima è di un bel colore rosso, reso più acceso dalla paprica dolce. Già al taglio si sprigiona un buon profumo persistente e inebriante che ne svela il carattere deciso; stagionatura e spezie si fondono in un profumo inequivocabile. Il sapore è intenso e complesso, per veri intenditori.
Rimuovere le muffe, poi rimuovere il budello e consumare tagliato a fette a coltello, un po’ spesse. Presentato in tavola su un’asse di legno con fette di pane casereccio è sempre un successo.
Il vino che meglio accompagna il salame rimane il Lambrusco, caratteristico per le sue note fresche e il suo temperamento frizzante. Ottimo anche un Refosco, vino di buona struttura, dal bouquet fragrante caratterizzato da sentori di mora e liquirizia.
Pane e salame! La semplicità dell’abbinamento garantisce di assaporare in pieno il nostro Levonetto.
Nel panorama culinario odierno, cerchiamo sempre abbinamenti nuovi, a volte forzati, a volte stravaganti, a volte azzeccatissimi, noi proponiamo di abbinarlo con il melone, frutto delizioso, ricco di vitamine, molto dissetante, dal buon sapore dolce che crea un perfetto contrasto con il carattere forte del Levonetto.
