Le origini del cotechino sono vaghe, ma potremmo considerarlo l’antenato di tutti i salumi, era anticamente preparato solo ed esclusivamente dai “lardaroli” ed i “salsicciari”. La prima citazione riguardo al cotechino viene fatta solo nel 1745, in un calmiere e la prima ricetta appare l’anno dopo. Questo salume viene valorizzato e nobilitato grazie al grande padre della cucina italiana Pellegrino Artusi che, nella sua immensa opera, “La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene”, parla con immenso gaudio del famoso “cotechino fasciato”. A Mantova il 15 agosto, per la festa della Madonna delle Grazie, dopo il pellegrinaggio, è consuetudine consumare il panino con il cotechino.
Il Cotechino a fette, è cotto a vapore, si presenta con un colore rosa rosso, un impasto grossolano e “collagenoso” molto profumato. Si consuma caldo e si caratterizza per la consistenza delle carni morbide e appiccicose e per il perfetto equilibrio della speziatura.