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Intolleranza al lattosio: cosa mangiare a colazione?

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Quello del “latte che rimane sullo stomaco” è un disturbo molto comune. Il fatto che quella al lattosio sia una delle intolleranze alimentari più diffuse e uno dei problemi per la salute e il benessere del proprio corpo più discussi (assieme alla celiachia e le patologie legate al glutine) non deve spaventare: una dieta perfettamente equilibrata e completa è possibile, anche senza l’assimilazione di questo zucchero.

Le alternative a un’alimentazione fatta di latte e derivati sono molto facili da individuare, per qualsiasi pasto della giornata.

Nello specifico, una colazione all'insegna del gusto non è affatto un’utopia per chi è intollerante al lattosio, non importa se si tratta di bambini o adulti. Il latte non costituisce un’opzione insostituibile in una tradizionale colazione dolce e qualora preferiate invece tuffarvi nei sapori salati, la vasta gamma dei salumi Levoni sarà in grado di regalarvi ogni mattina un’esperienza di gusto di altissimo livello.

In questo articolo vedremo insieme cos’è il lattosio, qual è la causa che porta all'intolleranza e com’è possibile scegliere una colazione che preveda prodotti privi di lattosio, senza quindi alcun rischio per la salute, sia che preferiate una soluzione dolce che una soluzione salata.

Intolleranza al lattosio: cos’è, i sintomi e le tipologie

Innanzitutto, cos’è il lattosio e perché dà fastidio a molte persone? Il lattosio è un disaccaride, ovvero un composto di due zuccheri semplici (o monosaccaridi), il glucosio e il galattosio.

Si trova principalmente in qualsiasi latte di origine animale (latte vaccino, capra, pecora) e i suoi derivati, come prodotti caseari e latticini in generale (formaggi, burro, yogurt, panna).
Nei formaggi la quantità di lattosio varia a seconda della stagionatura: in quelli freschi il quantitativo è più alto, mentre nei formaggi stagionati come il parmigiano è assente.

Non solo: dal momento che in ambito industriale viene spesso usato come additivo, il lattosio può essere contenuto anche in alcuni insospettabili prodotti, come budini, salse, pane, gnocchi di patate, minestre, cibi in scatola e prodotti da forno.

L’intolleranza al lattosio viene a manifestarsi quando l’organismo umano non riesce a produrre in quantità sufficienti l’enzima lattasi, fondamentale per scindere il lattosio in glucosio e galattosio nel processo di digestione. In mancanza di questo enzima, il lattosio non viene correttamente assorbito, rimane nell’intestino tenue e va in fermentazione.

Questo porta diversi disturbi nei soggetti intolleranti. Sebbene la casistica possa cambiare da persona a persona, i principali sintomi sono diarrea, gonfiore, flatulenza, nausea, dolori addominali, vomito, mal di testa e meteorismo.

L’intolleranza al lattosio (che non è un’allergia, in quanto non attiva processi di tipo immunitario al di fuori dei meccanismi del sistema immunitario) è sintetizzabile in tre tipologie. La primaria fa parte della normale fase di crescita: la riduzione dell’enzima lattasi, dopo lo svezzamento, è del tutto naturale. Nella secondaria la carenza di lattasi è dovuta a una malattia o a un trauma; nella terza, infine, il basso grado di lattasi è di tipo congenito.

Come scoprire se si è intolleranti? Innanzitutto recandosi dal proprio medico di base per un consulto, il quale, molto probabilmente, vi indirizzerà a esami specifici per una diagnosi certa.

Il più diffuso e sicuro è il breath test all’idrogeno (o test del respiro), chiamato così perché consiste nell’analizzare l’aria espirata dal sospettato intollerante dopo aver dato a quest’ultimo una specifica quantità di lattosio. Se nell’aria risulterà esserci idrogeno, vorrà dire che la persona in esame è intollerante, in quanto la presenza di idrogeno implica fermentazione intestinale da parte della flora batterica del colon.

Idee per una colazione dolce senza lattosio

Un caffè, due biscotti al volo e via. La colazione per molte persone è così, fatta di fretta e senza tenere in considerazione la sua importanza. Ma se questa ha assunto la fama di pasto più importante della giornata, è perché è effettivamente fondamentale per concederci la giusta carica al mattino. Merita quindi di essere gustata al meglio delle sue potenzialità, anche per chi non può assumere lattosio.

In fondo il latte di origine animale è facilmente rimpiazzabile. C’è innanzitutto il latte vegetale (latte di soia, di riso, di mandorla o di cocco, per citare i più conosciuti), soluzione che sorride alla filosofia vegan e che è allo stesso tempo leggero e nutriente. Se invece preferite comunque il latte di origine animale, non è difficile ormai trovare diversi tipi di latte delattosato.

Il latte però non è la sola bevanda regina della colazione. Se siete amanti del caffè, procuratevi un pacco di chicchi monorigine e macinateli al momento, per garantire intatte tutte le potenzialità aromatiche del caffè. A tal proposito, per rendere la vostra tazza la massima espressione possibile in materia, anziché la moka provate a utilizzare la french press, una caffettiera a stantuffo che esalta la complessità del caffè in tutte le sue sfumature.

Perfetta da affiancare al caffè potrebbe essere una fetta di torta al cioccolato farcita con marmellata. Per la realizzazione della torta ricordatevi di usare latte vegetale o delattosato e olio, e che il cioccolato dev’essere necessariamente fondente (l’ideale è la massa di cacao, ovvero cacao puro. Se non riuscite a trovarlo, una barretta di cioccolato fondente al 90% va comunque benissimo).

Se siete amanti del cioccolato, poi, potete portare sulla tavola della colazione un connubio di sapori davvero imbattibile, quello del plumcake al cioccolato e pere. La realizzazione richiede circa 60 minuti nei quali trasformerete gli ingredienti in un morbido dolce perfetto per iniziare la giornata.

Vi occorrono: farina di farro, latte di avena, cioccolato fondente puro (sceglietene uno che non contenga lattosio o che sia almeno al 90%), maizena, zucchero di canna, una noce di burro vegetale, lievito per dolci, cacao amaro in polvere e pere di tipo Abate.

Unite tutti gli ingredienti secchi in una boule capiente e tenete da parte. Fate sciogliere il cioccolato con il burro vegetale e il latte di avena a fiamma dolce fino a ottenere una crema fluida e omogenea che unirete alle polveri. Amalgamate per bene gli ingredienti secchi e liquidi, e unite le pere private della buccia e tagliate a cubetti.

Versate il composto in uno stampo da plumcake rivestito di carta forno e fate cuocere in forno statico per 50 minuti a 180°. Quando il dolce si sarà gonfiato e la superficie si sarà spaccata, tiratelo fuori dal forno e lasciate che il profumo si disperda in tutta la cucina!

In alternativa alla torta o al plumcake, potete optare per una ricetta veloce e golosissima, i pancake. Preferite una bevanda vegetale come il latte di soia, aggiungete l’olio di oliva, lo zucchero di canna e una farina non troppo raffinata. Non dimenticate di arricchire i vostri pancake con della frutta fresca di stagione e del miele, possibilmente di castagno, per dare personalità al sapore complessivo.

Infine, se per voi la colazione è sinonimo di inzuppo, allora realizzate dei frollini gustosissimi e perfetti per accompagnare sia il tè caldo che il vostro bicchiere di latte vegetale.

Per i vostri biscottini senza lattosio, vi servono: farina integrale, burro vegetale o senza lattosio, zucchero a velo, tuorli d’uovo, sale (giusto un pizzico per esaltare la dolcezza), scorza di limone e zenzero in polvere.

Lavorate insieme il burro ammorbidito con lo zucchero a velo, il pizzico di sale, lo zenzero in polvere, la scorza di limone e i tuorli. Incorporate poco per volta la farina fino a ottenere un composto omogeneo. Se necessario, aggiungete un filo di latte vegetale o delattosato per rendere più morbida la vostra frolla. Realizzate un panetto con il composto di pasta frolla senza lattosio e lasciatelo riposare in frigo coperto con la pellicola.

Trascorsa mezz’ora, stendete l’impasto con il matterello e ricavate i frollini con l’aiuto di un coppapasta o delle formine che più preferite. Adagiate i biscottini sulla teglia ricoperta con carta forno e fate cuocere a 170° per circa un quarto d’ora.

Lasciate intiepidire e dedicatevi alla vostra colazione con inzuppo!

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Idee per una colazione salata senza lattosio

Siamo abituati alla cosiddetta Continental Breakfast e il nostro immaginario collettivo in fatto di colazione è composto da cornetti e cappuccini, spremute e biscotti. Eppure la colazione salata è un’ottima alternativa, che trova nei salumi Levoni il perfetto alleato per idee appetitose e genuine.

Una soluzione intramontabile è il toast, facendo attenzione a tostare bene del pane (quello bianco e poco salato rimane la soluzione ideale, perché è preferibile avere un sapore neutro di base) e a scegliere il condimento giusto. Anziché la tipica versione con prosciutto cotto e fontina, potete provare una soluzione personale, fatta di Coppa Stagionata Levoni e zucchine grigliate.

Se amate le uova, ecco due classici rivisitati.

L’omelette è facilissima da preparare, anche in versione senza lattosio. Anziché il latte intero, potete usare quello di mandorla. Non vi resta quindi che sbattere le uova, aggiungere latte e sale e lavorare gli ingredienti con una frusta fino a quando non avrete ottenuto un composto omogeneo. Scaldate quindi una padella precedentemente ben oleata con olio extravergine d'oliva e, una volta raggiunta la temperatura, versate il composto per cuocere a fiamma bassa. Condite quindi con fette di Prosciutto Cotto Alta Qualità L'Artemano Levoni e un leggero strato di marmellata di amarene, per unire dolce e salato.

Le uova al tegamino e Guanciale Affumicato Levoni danno invece un imprevedibile tocco gourmet a un piatto tipico della colazione inglese, le uova e bacon. Provvedete a tagliare a triangoli delle fette di pane per poi tostarle: saranno la base su cui appoggiare le fette di guanciale.

Provate poi a portare in tavola il pane ai cereali con lievito madre e fettine sottili di Salame Cacciatore Italiano DOP Levoni per concedervi uno spuntino salato anche a colazione. In questo caso, potrete scegliere una maionese senza lattosio oppure un formaggio spalmabile, anch'esso delattosato.

Se cercate la morbidezza di un lievitato in versione salata, per voi abbiamo pensato a due soluzioni: i muffin salati e il plumcake con spinaci freschi. Queste due ricette facili da realizzare sono ideali anche come stuzzichini gustosi per il buffet di un brunch domenicale.

Per i muffin salati dovrete amalgamare farina, sale, parmigiano grattugiato, lievito istantaneo con uova, latte vegetale (potrete scegliere quello che più preferite), uova e olio di semi. Aggiungete all’impasto omogeneo che otterrete il Salame Cacciatore Italiano DOP Levoni tagliato a cubetti e una manciata di olive nere denocciolate a rondelle.

Riempite i pirottini o gli stampi per muffin con l’impasto ottenuto e farcito, e fate cuocere in forno statico a 180° per circa 20 minuti.

Passiamo adesso al plumcake con spinaci freschi, una versione salata del più rinomato dolce. Se amate questa verdura, la ricetta diventerà un must della vostra colazione salata.

Iniziate con lavare gli spinaci freschi sotto acqua corrente e fate lessare le foglie in acqua salata. Nel frattempo, in una ciotola a parte lavorate l’olio extravergine d’oliva, le uova e il latte vegetale che preferite. Adesso unite alla ciotola farina (potete anche mescolare farine diverse, come quella integrale e la farina 00), sale e pepe a vostro piacimento.

Al composto bene amalgamato aggiungete gli spinaci lessati e tagliati con una mandolina, delle noci in pezzi e, se vi piace l’idea, anche dei cubetti di Salame Cacciatore Italiano DOP Levoni. Infine, versate il composto nello stampo classico da plumcake e fate cuocere in forno a 180° per 40 minuti. Quando sarà pronto, tirate fuori dal forno, lasciate intiepidire e tagliate delle fette: saranno golosissime da mangiare da sole o come base stuzzicante da arricchire con le salse.

Per quanto riguarda le bevande, all’immancabile caffè affiancate un succo di frutta, un concentrato o un centrifugato di frutta e verdura di stagione.

La varietà delle soluzioni offerte dai salumi Levoni senza lattosio non si esaurisce semplicemente a pranzo e a cena: anche a colazione il loro sapore 100% italiano vi darà la carica giusta per iniziare la giornata.

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